2014/07/21

1969/07/21: L'Italia sulla Luna, i messaggi di Paolo VI e del Presidente della Repubblica Saragat

La bandiera degli Stati Uniti piantata per la prima volta da uomini sul suolo lunare e la targa ricordo che reca la firma del Presidente Nixon insieme ai tre astronauti di Apollo 11, fissata ad una delle zampe dello stadio di discesa del Lem, non sono gli unici simboli lasciati sulla Luna a ricordo dell'arrivo della prima spedizione terrestre su un corpo celeste al di fuori del nostro pianeta Terra.

Insieme ad essi vi è infatti un minuscolo contenitore di alluminio, dentro il quale sono chiusi, ridotti fotograficamente quasi alle dimensioni della punta di uno spillo e incisi mediante un processo chimico su un piccolo disco di silicone, i messaggi di settantatré Capi di Stato (tra cui il Presidente della Repubblica italiana, Giuseppe Saragat), brevi frasi di Dwight Eisenhower, John Kennedy, Lyndon Johnson e Richard Nixon, i quattro presidenti sotto i quali il programma spaziale americano si è via via realizzato, e una pergamena inviata da Papa Paolo VI, con il testo in latino del salmo ottavo e una dedica, anch'essa in latino, vergata dalla mano stessa del Papa.

Oltre a questi "Messaggi di buona volontà da tutto il mondo", sono stati sul piccolo disco i nomi dei principali dirigenti, passati e presenti, della NASA e quelli dei parlamentari che sono stati o sono membri della Commissioni spaziali dei due rami del Congresso degli Stati Uniti, la Camera dei Rappresentanti e il Senato.




Altri oggetti vengono lasciati da Armstrong e Aldrin sul luogo del primo sbarco umano nel Mare della Tranquillità: maggiori dettagli vengono raccontati nel libro-blog Luna? Sì, ci siamo andati! di Paolo Attivissimo.