2014/07/21

1969/07/21 124:22 GET (19:54 IT): Addio Luna! Il decollo di "Aquila" dalla superficie lunare

Durante una missione al di fuori della Terra la tensione è sempre al massimo quando una navicella si trova nell'impossibilità di comunicare con il proprio pianeta o sta tentando una delicata manovra mai effettuata prima. Ma oggi, 21 luglio 1969, la tensione in tutto il mondo e soprattutto al Centro spaziale di Houston non è mai stata così alta, ora che i primi due esploratori umani si apprestano a lasciare la superfice della Luna.

Il motore dello stadio di ascesa del Modulo Lunare "Aquila" ("Eagle") è stato provato e riprovato centinaia di volte con successo, ma sulla Terra e mai sulla Luna; e invece di una rampa di lancio perfettamente attrezzata, come al momento del lancio da Cape Kennedy, per l'ascesa verso il buio del cielo lunare Neil Armstrong e Edwin Aldrin dovranno fare affidamento, come rampa di lancio, sulla parte inferiore del Lem, la stessa che li ha condotti con successo nel Mare della Tranquillità.

Alle 19:54 ora italiana il Centro di controllo della missione trasmette agli astronauti: "Siete autorizzati per il decollo". "Ricevuto Houston. Abbiamo la precedenza assoluta sulla pista", risponde il comandante Armstrong. E' il momento dell'addio alla Luna: dopo 21 ore e 37 minuti di permanenza sulla superfice lunare, il motore dello stadio di ascesa si accende puntualmente, sollevando il veicolo e inviandolo lungo una traiettoria orbitale verso l'incontro con il Modulo di Comando (CSM), a bordo del quale si trova il terzo protagonista della straordinaria missione di Apollo 11, Michael Collins.

Raffigurazione artistica del distacco dello stadio di ascesa del Lem dalla Luna. Erroneamente, nel disegno viene raffigurata la fiammata del motore.


L'emozionante fase dell'ascesa della parte superiore di "Eagle" con a bordo Armstrong e Aldrin con l'effetto di "disegni animati" nella diretta televisiva del canale americano CBS.